Il mercato europeo segna un calo immatricolazioni del 15% nei primi sei mesi del 2022, mentre per l’Italia si ha -22,7%.
Un calo a due cifre
A giugno il mercato dell’auto conferma una flessione a due cifre , pari a -15%, attestandosi sulla stessa variazione negativa già registrata a maggio (-15,1%)
Inoltre, il dato complessivo dei primi otto mesi dell’anno in Europa ammonta a 7.221.379 unità vendute, pari a un calo dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2021 per un totale di 970.000 auto nuove in meno.
Le perdite si riflettono su tutti i principali mercati nazionali e il mese di giugno è stato il peggiore dal 1996 in termini di mancate vendite.
Nel primo semestre del 2022, invece, è il nostro Paese ha vestire la maglia nera, con un calo immatricolazioni del 22,7%, seguito da Francia (16,3%), Germania (-11%) e Spagna (-10,7%).
Le cause sono sempre le stesse: problemi continui nelle catene di approvvigionamento globali, rincaro delle materie prime, costi energetici alle stelle, inflazione e sfiducia dei consumatori.
Chi sale
In pole position c’è il gruppo Stellantis, che in Agosto ha immatricolato 25.405 auto, il 17% in più rispetto a un anno fa.
I nove marchi che lo compongono hanno quasi tutti segno positivo: +71,3% per Alfa Romeo, +93% per Citroën, -36,2% per la DS (164), +181% per Maserati, +31,1% per Opel.
Bene anche Fiat (+14,8%, Lancia con +37,6%, Peugeot con (+29,8%. Calano invece Jeep con -51% e la DS, con -36%.
Anche il gruppo Volkswagen segna alternanza di crescita tra i marchi che lo compongono: l’Audi + 41,2%, la Seat -54,2% e Volkswagen -0,6% (5.685).
In crescita Cupra (+61,3%, Skoda +34,5% Lamborghini, con +50%.
Per il gruppo BMW le registrazioni sono 3.186, con un incremento del 7,5% rispetto ad agosto dello scorso anno.
Il gruppo Hyundai (con i marchi Hyundai e Kia) sta vivendo un momento particolarmente favorevole.
La crescita di Kia è stata dall’inizio dell’anno del 14,1% a fronte di 338.602 nuove auto vendute in Europa, mentre Hyundai ha registrato un balzo del 5,7% per 309.347 unità immatricolate. Numeri che hanno permesso al gruppo coreano di essere il terzo di maggiore successo in Europa, scavalcando il gruppo Renault e posizionandosi dietro a Stellantis e Volkswagen
Ottimo risultato anche per Dacia e Honda.
E chi scende
La maglia nera dei primi otto mesi dell’auto in Europa va a Jaguar (-40,5%) che soffre la mancanza di nuovi prodotti, ma che è pronta a un piano di rinascita che la porterà dal 2025 a presentare una gamma di nuovi modelli 100% elettrici. In crisi anche Smart (-33%), Lexus (-29,1%) e Volvo (-27,9%).
I dati sono confermati dall’UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri. Si tratta dell’Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano delle autovetture, dei veicoli commerciali e industriali, dei bus e dei caravan e autocaravan.
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Immatricolazioni in Italia per alimentazione
Mercato italiano per autovetture
Bene la benzina, male l’elettrico
Passando alla suddivisione delle immatricolazioni per tipologia di alimentazione, si ha conferma del calo delle elettriche e anche lo scarso interesse agli incentivi.
Le auto a benzina continuano a crescere (+17,7%, contro il 8,9% di luglio), mentre le diesel vedono ridurre il calo di luglio, passando da un -10,1% al -7,4% di agosto).
In leggero calo le Gpl (-1,1%), mentre i veicoli a metano sprofondano (-74,3%).
Sul fronte delle elettrificate, le ibride guadagnano +36,3%, passando da 33,1% al 39% sul mercato, mentre le ibride plug-in continuano la loro discesa con un -16,1%.
Peggio ancora fanno le elettriche, con un -29,2% e una quota in contrazione dal 3,3% al 3,2%.
Tra le vetture elettriche, la Nuova Fiat 500 si conferma in cima alla classifica dei modelli più popolari, seguita da Smart fortwo e Renault Twingo.