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Monaco 2004, tunnel fatale

Ventiseiesima puntata.

Michael Schumacher si presenta nel Principato da leader incontrastato del Mondiale. In cinque gare ha collezionato cinque vittorie e comanda la classifica a punteggio pieno. La Ferrari del 2004, del resto, è una delle monoposto più riuscite della storia e Rubens Barrichello, che guida la Rossa gemella, è il numero due dichiarato all’interno del team. Con queste premesse, il titolo iridato sembra poco più di una formalità per il tedesco. Ma sulle strette stradine di Montecarlo l’insidia è dietro l’angolo e tutto può accadere. E al sabato, infatti, al Barone Rosso sfugge la pole position, agguantata da uno Jarno Trulli in stato di grazia. Un campanello d’allarme per il numero uno di Maranello.

Al via, l’abruzzese della Renault non sbaglia e resta al comando, mentre alle sue spalle si accende la lotta tra Fernando Alonso e Jenson Button, con lo spagnolo che guadagna la seconda piazza. Takuma Sato su BAR agguanta la quarta posizione dopo una “toccatina” con Schumacher senior. Ma per il giapponese la gara finisce al giro successivo, quando dalla bancata di sinistra del suo motore Honda fuorisce una nuvola di fumo che rende nulla la visibilità ai piloti che lo seguono. Le conseguenze sono disastrose: Giancarlo Fisichella tampona violentemente David Coulthard e si ribalta con la Sauber, causando l’ingresso della prima safety-car che neutralizza i distacchi. Alla ripartenza Juan Pablo Montoya scavalca Barrichello e si prende la sesta posizione, salvo poi anticipare la sosta ai box perdendo terreno dai primi.

La gara va avanti senza emozioni fino al 41° passaggio, quando Alonso picchia con violenza nel tunnel mentre tentava di superare Ralph Schumacher. Tra i due saranno scintille nel dopo gara, perché a detta dell’asturiano il pilota della Williams avrebbe causato l’incidente a causa della sua guida pericolosa. Nel frattempo è rientrata la safety-car e la stragrande maggioranza dei piloti ne ha approfittato per effettuare il rifornimento. Solo le Ferrari restano inspiegabilmente in pista. Schumacher si ritrova al comando, ma con il serbatoio della benzina quasi vuoto.

Nel giro di rientro della safety accade l’incredibile. Teatro di un nuovo incidente destinato a far discutere è ancora una volta il tunnel. Durante la manovra di riscaldamento degli pneumatici e dei freni Schumi viene urtato dalla sua bestia nera Montoya, con il quale c’è un malinteso. Il colombiano è alle sue spalle ma in ritardo di un giro, poiché già doppiato. Il contatto fra le gomme della Ferrari e quelle della Williams genera l’incidente che mette fuori gara il tedesco e dà il la ad altre infuocate polemiche. Da una parte c’è chi sostiene che il tedesco abbia zigzagato troppo traendo in inganno Montoya, dall’altro chi fa notare che il colombiano fosse in quel momento troppo incollato ai tubi di scarico della Ferrari. Fatto sta che la gara riprende con Trulli leader davanti a Button. L’italiano resiste fino alla bandiera a scacchi e porta a casa una vittoria insperata ma meritata.

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